L’essenza di alice – Profumeria Mazzolari Milano

Eventi

Sandro Fabbro e Augusto Mazzolari con la figlia Marina, negli spazi della storica profumeria di Milano, si incontrano in occasione dell’evento polisensoriale che unisce artigianato, design e alta profumeria: il Vernissage “L’Essenza di Alice”. C’è un filo profumato che lega la Milano Design Week alla Milano Fashion Week 2021 ed è quello della memoria olfattiva. In occasione del mese di settembre e precisamente dal 9 al 23 presso Profumeria Mazzolari è andata in scena l’installazione aperta al pubblico « L’essenza di Alice »: viaggio olfattivo tra moda e design ideato da Elisabetta Invernici. Protagonista un mobile polisensoriale, pluripremiato e per la prima volta esposto a Milano durante il Supersalone.

Trascurata nei secoli della « civilizzazione », duramente penalizzata in questi mesi di pandemia, la nostra capacità di sentire gli « odori » torna protagonista grazie alla collaborazione imprenditoriale fra Fabbro Arredi e Profumeria Mazzolari. La falegnameria friulana artigianale ha realizzato Alice, sideboard in noce canaletto (150x45x120 h), su disegno di Theresa Zellner e Florian Nagl, vincitori della prima edizione del concorso WunderWood 2019. Ispirato alle Wunderkammer, definito credenza contenitore, si è trasformato per l’occasione in mobile delle « meraviglie olfattive » che, con i suoi 16 cassetti nascosti, custodisce e rivela a sorpresa altrettante note profumate diverse.

« Apriamo un cassetto, sentiamo la fragranza, partiamo per un percorso nella memoria, alla ricerca della nostra identità profonda come testimoniano le neuroscienze – spiega Elisabetta Invernici – Apriamo 2, 4, 8 cassetti e creiamo la nostra piramide olfattiva, unica e irripetibile. Combiniamo nuove geometrie design e odorose diventando «visitattori» di una esperienza innovativa ». Tutto questo è stato possibile grazie alla olfattoteca Mazzolari all’interno della Bottega Storica milanese famosa in tutto il mondo, che mette a disposizione i suoi 46 titoli olfattivi tra i quali sono state scelte due collezioni, quella naturalistica e quella biografica che il pubblico può liberamente sentire nell’occasione e ritrovare poi nel tempo.